“L’amico ritrovato” un lavoro degli alunni di 1B

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“L’amico ritrovato”, Giornata della memoria, 2024

Noi alunni della classe 1°B LSO abbiamo avuto l’onore di prendere parte all’evento, organizzato dal Comune di Urbino il 26 gennaio scorso, per la Giornata della memoria, in ricordo delle vittime della Shoah.

Per prepararci a questa occasione, abbiamo letto in classe il romanzo “L’amico ritrovato” di F. Uhlman, pubblicato dallo scrittore tedesco nel 1971.

Narra di un’amicizia nella Germania pre-nazista tra un tedesco, Konradin Von Hohenfels, di nobile famiglia, ed un ebreo, Hans Schwarz, di famiglia medio borghese, studenti del prestigioso liceo di Stoccarda, l’Alexander Gymnasium.

Tra i due nasce, sin dall’inizio, un profondo legame, purtroppo destinato a spezzarsi a causa delle condizioni politiche e sociali dell’epoca, e delle leggi razziali emanate da Hitler.

Hans è costretto a trasferirsi in America per continuare gli studi, invece Konradin si unisce all’esercito tedesco per sostenere gli ideali trasmessi da Hitler.

Entrambi ritroveranno il legame inaspettatamente, in un finale toccante che ci consente di soffermarci sul potere dell’amicizia e la sua forza.

Brani scelti da questo romanzo sono stati letti da alcuni nostri compagni e la lettura è stata accompagnata da un video con immagini appositamente scelte per lo sfondo.

Ha concluso la parte recitativa l’esecuzione al pianoforte del musicista Enrico Bertoni della classe 4°C LSA di un brano musicale, tratto dal 1° libro del “Clavicembalo temperato” di J. S. Bach.

Ringraziamo per averci permesso di partecipare a questo evento, unico e formativo, la nostra docente di lettere prof. Iagulli e la dirigente scolastica Claudia Guidi.

La classe 1°B LSO. (Alice Castellucci e Margherita Arseni)

LETTORI: Bartoccioni Luca, Capponi Marco, Focacetti Lorenzo, Gostoli Beatrice, Mangani Emanuele, Scopa Marco. 

PRODUZIONE VIDEO: Arseni Margherita, Paoli Olivia, Venturi Linda.

 

 

Il lungo viaggio di Erasmus+ Rethinking the future

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What will happen if we don’t live sustainably? Questa la domanda che ha messo in moto il grande team di Erasmus+  Rethinking the future, nella serie di incontri, a Urbino e dintorni, a conclusione del lungo viaggio intrapreso da studenti e docenti di Europa. Un progetto grandioso, cinque Istituti coinvolti in cinque mobilità: Istituti superiori di Italia (Laurana Baldi) Polonia, Spagna, Ungheria e Germania, da ottobre 2021 a maggio 2023, hanno intrecciato una fitta rete di scambi nei rispettivi Stati, accogliendosi a vicenda, attraverso gemellaggi professionali e personali.

E proprio a Urbino, meta dell’ultimo incontro, l’11 maggio, si sono “tirate le somme” dell’entusiasmante lavoro su un Futuro sostenibile possibile.

 32 studenti e 8 docenti stranieri – ospitati da 34 studenti e da diversi insegnanti del Laurana Baldi, in una collaudata famiglia allargata-  hanno passato una settimana insieme tra meeting, convegni, visite guidate tra le bellezze del nostro territorio e, perché no, serate goliardiche, in cui educazione ambientale, relazioni d’amicizia e conoscenza di nuove culture si sono fuse in un unicum “difficile da spiegare a parole” ci dice uno studente “e la cosa più straordinaria è che questo progetto ha contagiato tutti!”

Nato per l’indirizzo di Scienze umane, infatti, si è presto esteso anche allo Scientifico in una grande fusione collaborativa tra i due indirizzi, in una gigante rete di nuove relazioni vere e profonde che continueranno oltre il progetto.

Preziosa la collaborazione con l’Università di Urbino: nell’evento conclusivo dell’11 maggio, svolto presso la facoltà di Scienze Politiche, i gruppi di lavoro studenteschi hanno presentato il loro progetto alle autorità della stessa Università, del Comune di Urbino e dell’Ufficio scolastico provinciale nella persona del Dirigente Dott.ssa Alessandra Belloni . Presente la Dirigente Claudia Guidi, che fin dal primo giorno ha accolto calorosamente e sostenuto i “gemelli” ed i loro insegnanti; numerosi anche i docenti universitari , tra cui la Dott.ssa Elena Paglialunga, Simona Pigrucci, Luigi Ceccarini, Rosalba Romaldoni , James Lawrie Newell , che hanno dialogato con gli studenti sui temi della sostenibilità e di come attuarla davvero. “Servono azioni concrete”- hanno ribadito i ragazzi – dobbiamo tutti riflettere su come andare oltre alla parola, attraverso azioni tangibili, condivise, non solo all’interno della propria realtà, ma aprirci all’Europa intera, metterci in relazione con altre culture imparando da queste ed integrarle nella nostra realtà, perché la questione ambientale è una questione mondiale!

Una profonda soddisfazione e gratitudine anche nei docenti referenti Prof.sse Simonetta de Angelis, Gessica Luccarini, Monica Giampaoli, Melissa Aldi e  Prof.re Gaspare Minaudo, che, in una rete di grande collaborazione e supporto anche da parte di altri docenti, hanno saputo creare un ambiente accogliente e ampiamente formativo, per chiudere, rappresentando l’Italia, l’intero progetto.

“Ciò che mi ha più stupita, è stato vedere in così poco tempo fiorire amicizie fortissime tra  persone mai viste prima; gruppi creati “per caso” attraverso la piattaforma “twining”, hanno tessuto relazioni oltre il progetto, con un desiderio di coltivarle in futuro!” dice entusiasta la Prof.ssa De Angelis, e continua “molto importante anche  il rapporto con l’Università di Urbino, con cui si sono aperti spazi d’azione che vedranno il nostro Liceo collaborare con l’università , come protagonista di nuovi Erasmus attraverso proposte di progetti concentrati sull’orientamento in uscita”.

E dalla scuola, l’accoglienza degli studenti europei, si è aperta a tutta la città di Urbino: nel Corteo rinascimentale (a cui hanno preso parte insieme ai nostri, studenti tedeschi, polacchi e spagnoli) numerosi turisti e cittadini hanno applaudito l’evento, rendendo un progetto inizialmente creato per la nostra scuola,  internazionale.

 

Fabiana Ciacci

Piacere, Giuseppe Occhialini!

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In occasione del trentennale dalla morte (1993), Fossombrone ha reso omaggio a Giuseppe Occhialini, grande fisico del Novecento, con una serie di convegni dedicati a lui ed alle affascinanti creazioni della mente umana.

E il nostro Istituto non poteva mancare. Il 20 maggio 2023, Samuele Santamaria, Elia Saracca, Elia Tassi, Thomas Giovannini della 4C, accompagnati dai docenti Matteo Bischi e Stefania Gualandi, hanno partecipato ad uno degli incontri con la loro performance riguardo i due premi Nobel che Giuseppe Occhialini ha rischiato di vincere. Presente anche la Dirigente, Claudia Guidi che ha rimarcato l’importanza della Fondazione Occhialini per le discipline STEM e la sua azione  fondamentale di divulgazione della scienza.

La parola poi è passata ai protagonisti: Elia Saracca ha curato la veste grafica della presentazione in Power Point, mentre gli altri tre studenti hanno interpretato le parti di Occhialini (Samuele Santamaria), Blackett (Elia Tassi) e Powell(Thomas Giovannini).

I nostri Blackett e Powell hanno argomentato fieramente  le ragioni della vittoria del Nobel, mentre Occhialini ha parlato dei suoi contributi ad entrambe le scoperte ipotizzando, un po’ rammaricato, le ragioni della sua esclusione dalla premiazione.

Attraverso l’innovativo metodo didattico della “impersonificazione”, dunque, gli studenti hanno approfondito la vita del fisico forsempronese e affrontato molti temi della fisica del Novecento, in particolare i “raggi cosmici” e la “fisica delle particelle”.

Profonde conoscenze su tematiche complesse e delicate di fisica teorica e sperimentale rese accattivanti e ancora più piacevoli dalla recitazione disinvolta dei nostri studenti. Complimenti!

Fabiana Ciacci