In viaggio verso un futuro sostenibile

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Vinicius de Morae e gli amici Giuseppe Ungaretti e Sergio Endrigo dicevano « la vita è l’arte dell’incontro »…pensiero del tutto condiviso dal Liceo Laurana Baldi che, sull’esperienza preziosa del viaggio, ha fondato uno dei cardini nella formazione dei suoi studenti e studentesse. E a settembre si è ripartiti, altro viaggio, nuovi incontri, con il Progetto Erasmus Plus KA229 intitolato « Rethink the future – sustenaible thinking », meta Czestochowa, Polonia. Progetto ambizioso ed importante per i nostri ragazzi che ha permesso loro di ampliare le conoscenze verso lo spazio europeo dell’educazione, sviluppare le competenze chiave per l’apprendimento e dunque una identità europea di collaborazione tra pari e senso appartenenza. L’ esperienza si inserisce in un progetto più ampio, di due anni, che vede coinvolti cinque stati europei: Polonia, Germania, Ungheria, Spagna e Italia. Questa è stata la seconda mobilità di studenti trattante il tema specifico dell’economia circolare, all’interno del macrotema della sostenibilità. La prossima mobilità sarà in Ungheria, i primi giorni di dicembre. Otto i protagonisti di quest’avventura: quattro di 4E e quattro di 4D, accompagnati dalle docenti De Angelis Simonetta e Aldi Melissa che, insieme alla Dirigenza e agli altri docenti di lingue,  fin dall’inizio hanno sostenuto con tenacia questo scambio definendolo “ molto importante per rinforzo delle relazioni interpersonali tra studenti provenienti da cinque stati differenti e per l’accrescimento della motivazione all’apprendimento delle lingue straniere anche in un contesto di breve durata”. E pieni di entusiasmo anche i feedback dei ragazzi “ la mia esperienza di Erasmus è risultata molto positiva poiché il progetto in sé permette di conoscere persone, visitare luoghi mai visti e soprattutto di sussistere ad altri scenari di vita. Nonostante il poco tempo, ho avuto l’opportunità di esercitare l’inglese parlato creando così legami stretti tra studenti italiani, polacchi, spagnoli, tedeschi e ungheresi, quindi è un’esperienza che consiglio perché oltre alla lingua, apprendi modi diversi di vivere staccandosi così dalla solita quotidianità, aumentando la curiosità e la voglia di viaggiare”. E di certo, le occasioni non mancheranno.